Eventi

Il caso e l'arte del non fare

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Ecco un workshop bellissimo al quale cercherò di non mancare!

Il titolo è già meraviglioso, i contenuti non possono essere descritti nel dettaglio perché guiderà "il caso", con le mille connotazioni che il tema del "pensiero laterale" e della flessibilità potranno creare.

Demian Conrad ha studiato comunicazione visiva e pensiero laterale con Edward de Bono, il "papà" ufficiale dei "sei cappelli del pensiero". Oggi lavora a Losanna, ma per questo workshop sarà in un luogo che, lo dico da anni, è magico e crea magie. :)

Allora, tutti ad iscriversi!!!

sabato 26 novembre dalle 10.00 alle 18.00 Libreria 121+via Savona 17/5 Milano

Quante cose so fare!

Agenda alla mano, in questo periodo in cui, tra le mille cose da fare, sto imparando come si fa la mamma... Non so se so farlo, ma so che questo laboratorio mi piace tantissimo, fin dalle parole scelte per presentarlo:

Quante cose sapete? e quante cose sapete fare? so ascoltare la pioggia so che una formica può trasportare un'enorme fragola sulla schiena so parlare pianissimo so che un libro si sfoglia con le dita e che una torta per cuocere ci mette una vita ma sappiamo disegnare incollare e raccontare tutto questo? proviamo..

A Roma, il 12 novembre, ore 11.00 da Città del sole, in via Appia Nuova 401.

Se non si riesce a partecipare, anche solo leggere il libro è molto bello!

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Brain Calling Fair 2011

L'anno scorso, per la prima edizione di questo evento, mi sono innamorata dell'idea e dei risultati, sperando con tutta me stessa che si potesse replicare in futuro. Ed eccomi qui, ad un anno preciso di distanza, a ricordare la possibilità di partecipare alla seconda edizione.

Brain Calling Fair è una iniziativa di American Chamber of Commerce in Italy, patrocinata anche dal Politecnico di Milano, che si svolgerà il prossimo 13 e 14 maggio a Milano, negli spazi di Palazzo delle Stelline.

Obiettivo di Brain Calling Fair è quello di favorire l'incontro tra imprese e candidati - giovani e meno giovani - per uno scambio virtuoso di idee, professionalità ed esperienze.

I candidati avranno la possibilità di sottoporre le loro idee o progetti direttamente alle grandi aziende protagoniste del mercato mondiale.

La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico. :)

Un anniversario importante

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Progetti buoni e belli. :)

Come, per esempio, quello che conferma la collaborazione sul tema dei diritti dell'infanzia fra la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca e Triennale Design Museum.

Quest'anno, in occasione del 21° anniversario, i bambini e i ragazzi che parteciperanno ai laboratori organizzati da TDMKids (la sezione didattica del Triennale Design Museum), saranno invitati a giocare e a lasciare un "pezzetto di sè sul tema dei diritti dei bimbi. Potranno inventare un disegno o scrivere una breve frase o anche solo una parola, una richiesta, un desiderio su materiali appositamente predisposti e messi a disposizione.

I lavori dei bambini e dei ragazzi verranno raccolti e conservati dallo staff ella Bicocca e troveranno uno spazio sul sito del Triennale Design Museum www.triennaledesignmuseum.it.

Appuntamento per il 20 novembre, in Triennale, a Milano!

Progettare la città oggi

La grande trasformazione di Milano in vista dell'Expo 2015 necessita di essere ripensata, oggi. In questo laboratorio, guidato da Isao Hosoe affiancato da Masaya Hashimoto e Lorenzo De Bartolomeis, i partecipanti sono chiamati a giocare con le idee per progettare servizi per la comunità  di Milano, usando come supporto il gioco Play40, che si ispira al tradizionale gioco giapponese del karuta, basato sull'associazione immediata di immagini e parole.

Due mazzi ciascuno di 40 carte: le carte del primo mazzo presentano una parola e un'immagine, le altre un breve commento alle stesse parole e immagini: un suggerimento, un approfondimento, una prospettiva da esplorare. Più quattro carte bianche. Sono carte da gioco, ma il gioco è diverso da quelli tradizionali del mondo occidentale: non è fondato sulla razionalità , sul calcolo o sul rischio. E' un gioco di associazione tra immagini, parole e concetti. Queste carte servono per giocare con le idee. E per farne nascere di nuove.

Isao Hosoe nasce a Tokyo nel 1942. Dopo gli studi in Ingegneria aerospaziale presso la Nihon University di Tokyo, dal 1967 vive a Milano. Ha insegnato al Politecnico di Milano, a Domus Academy, all'Elisawa di Barcellona, all'ISIA di Firenze, a Les Ateliers di Parigi, al RISD di Providence, all'Università  di Lisbona. Ha ricevuto, tra gli altri premi, il Compasso d'Oro, il Premio SMAU, il Good Design Award del Chicago Athenaeum, il premio Red Dot, il Good Design Award in Giappone. Collabora con numerose aziende, tra cui Arflex, Belli e Forti, Bisazza, Bosch Telecom, Cassina, Fiat, Fujitsu, Isa, Itoki, Loccioni, Luxit, Mitsubishi, Palazzoli, Philips, Piaggio, Sacea, Sacmi, Segis, SNCF, Steelcase Strafor, Tiffany, Tonelli, Valenti, Zanussi. In collaborazione con il Gruppo Loccioni ha sviluppato il progetto Play Factory, di cui il gioco Play 40 è parte integrante.

Il workshop, che si terrà  l'11 ottobre alle ore 14:00, a Milano, negli spazi della Libreria 121+ di via Savona 17/5, terminerà con la presentazione degli elaborati, tutti illustrati da una giovane promessa dell'illustrazione.

Io ci sarò, in prima fila, con la mia copia di carte personale, un po' "vissuta" per le tante aule in cui mi ha accompagnata, ma ormai parte dei miei giochi e del mio modo di fare formazione.

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Progetti in erba

Ecco un'altra delle buone idee che davvero mi appassionano, questa volta particolarmente armonica con il "prato" ideale in cui cresce il mio Albero dei Progetti! :) All'interno di un percorso di sviluppo di modelli di Project Management nelle scuole primarie, il Comune di Gorizia, con il patrocinio del PMI-NIC di Milano (ideatore del "Kit per la scuola primaria") e della società  BensaPM, ha istituito "PROGETTI IN ERBA" - Premio per gruppi di bambine e bambini delle scuole primarie del Comune di Gorizia.

Il progetto, il cui obiettivo primario è di promuovere la cultura di Project Management nel contesto scolastico e della didattica, sarà presentato il 15 settembre alle ore 14:45, nella sala Henrik Tuma presso il KB Center di Corso Verdi 51 di Gorizia, ed in questa occasione saranno illustrate le finalità del premio e le caratteristiche del "Kit per la scuola primaria" ed i risultati delle esperienze avute in altre città d'Italia.

Il bando prevede la realizzazione di un progetto di interesse scolastico su uno di questi temi:

  • sicurezza sul lavoro
  • educazione alla pace ed alla integrazione culturale
  • sviluppo sostenibile ed ecologia

ed è riservato a gruppi di bambine e bambini tra i 6 e gli 11 anni del Comune di Gorizia, rappresentati da un insegnante con funzione di PM e Referente.

Raccolta iscrizioni entro il 29.10.2010 Selezione vincitori entro il 20.04.2011

http://www.progettinerba.org

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Mettere in pagina!

Cosa può fare di bello, nel sole di giugno, un Project Manager appassionato di libri ed innamorato di grafica? Può partecipare, il 6 Giugno alle 15:30, a Roma - Museo dell'Ara Pacis, lungotevere Augusta, ad un intensissimo laboratorio progettuale dove si mescolano griglie, testi, immagini, margini, pesi, formati, spazi, simmetrie, e molti altri elementi presi da alcuni libri per bambini di grandi grafici, per progettare un nuovo libro seguendo le regole dell'impaginazione.

Dopo, tutti a naso insù per non perdere la magia dell'Ara Pacis! :)

PMI Emea Global Congress 2010

Ogni anno leggo con interesse il programma di presentazioni e workshop dei Global Congress del PMI, ed ogni volta cerco, all'interno del panorama della ricerca internazionale, il filone di studio e di innovazione che mi è più caro. Chi mi conosce sa che sono molto legata all'idea di un Project Management flessibile, duttile, rispettoso delle diverse culture, che possa farsi strumento per i progetti e per chi lavora nei progetti in Africa.

Un Project Management che non sia una nuova colonizzazione, che orienti e guidi i progetti, ma che impari, allo stesso tempo, dall'Africa che parla con il linguaggio ed i tempi morbidi che ne hanno costruito la storia.

Quest'anno, nell'Emea Global Congress qui a Milano, la mia presentazione preferita ha un titolo in lingua Zulu e sarà  questa: "Umuntu Ngumuntu Ngabantu", di Matteo Coscia.

In italiano il titolo potrebbe tradursi con "io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo" e si ispira all'Ubuntu, un'etica ed un'ideologia africana che si focalizza sulle relazioni reciproche delle persone. A partire dal titolo, la presentazione svilupperà una interessante lettura antropologia di uno dei maggiori fattori critici di successo dei progetti, le persone.

Di seguito, l'abstract della presentazione in lingua inglese:

Umuntu ngumuntu ngabantu: a person is a person through other persons. People without roles and roles without people are often the cause of project failures. The sub saharian Zulu tribes survive each day in harsh environments recognising and being ready for each other. They call it surviving, we call it best practises. A little anthropology for project's success.

Learning Objectives

  • Pinpoint project and cultural weakness areas in the field of people recognition and role assignment.
  • Realise how crucial well defined roles are to project success.
  • Draw a parallel between real hard life and struggle with nature with complex project environments.

From the Zulu's dialect, the translation sounds like "a person is a person through other persons". These African people have to struggle to survive every day ... literally. They either eat lunch or they ARE lunch. When they greet each other they say "awu bona" (i see you) and the other person answers "ikhona" (i am here).

The Zulu's survival is based totally on recognition of roles and recognition of people. Emotional maturity ranks 4th in the critical project success factors in the 2008 chaos report published by the standish gruoup. People without roles and roles without people is the leading theme of this presentation, which taps into real life examples of successful and failed projects due to organisational mismatch.

Brain Calling Fair 2010

In questo blog mi piace parlare di belle idee, di buoni progetti, delle molte "contaminazioni" tra settori diversi, che si incontrano, per vie a volte nascoste, come le radici degli alberi nella terra.

Mi piace raccontare e presentare i progetti che incontro sul web, quelli di cui mi innamoro e che poi entrano a far parte del mio "albero" in evoluzione.

Ecco una buona idea da mettere in agenda. :)

Brain Calling Fair è una iniziativa di American Chamber of Commerce in Italy, patrocinata anche dal Politecnico di Milano, che si svolgerà il prossimo 12 e 13 maggio a Milano, negli spazi di Palazzo delle Stelline.

Obiettivo di Brain Calling Fair è quello di favorire l'incontro tra imprese e candidati - giovani e meno giovani - per uno scambio virtuoso di idee, professionalità ed esperienze.

I candidati avranno la possibilità di sottoporre le loro idee o progetti direttamente alle grandi aziende protagoniste del mercato mondiale.

La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico.

brain calling fair

Andiamo? :)

Tanti bambini (e tutti coloro che vorranno partecipare) disegnano e costruiscono un grande albero in piazza guidati dallo staff delle Edizioni Corraini insieme a molti degli storici collaboratori di Bruno Munari e ad alcuni giovani operatori che stanno avvicinandosi al suo mondo: una grande comunità di piccoli e grandi per imparare come cresce un albero, anche in città! Il laboratorio ideato e realizzato in occasione di Bolibrì, festival internazionale "a misura di bambino" interamente dedicato ai libri, per giovani e giovanissimi.

Bruno Munari uno

Bruno Munari tre

Bruno Munari due

Bellissimo, vero?!

Agenda

Il World Business Forum è un evento molto importante per la business community internazionale, ed anche quest'anno ospita un'ampia platea di executive e manager. Durante le due giornate del World Business Forum più di 3000 manager si incontrano per confrontarsi sulle tematiche di business strategiche.

Tra i diversi workshop, segnalo quello organizzato da Lumen, che tratterà il tema del Green Marketing, una strategia orientata all'eco-sostenibilità e all'ecologia, oggi attualissima in ogni settore merceologico.

Tra i relatori, un ospite di altissimo prestigio: Rejandra Pachauri, Premio Nobel per la Pace 2007 e attuale "guru" del Green Marketing, che racconterà il suo punto di vista sull'utilizzo di materiali e strategie eco-sostenibili nell'ambito della creatività applicata al consumer e al corporate branding.

Un incontro quindi per approfondire ad alto livello il tema della creatività e dell'innovazione dal punto di vista dell'ecologia applicata al management e alla comunicazione corporate.

Da segnare in agenda: Milano, 28-29 ottobre 2009. :)