Storie di alberi

Come fioriscono i ciliegi

Tra marzo ed aprile, in Giappone, si festeggia la fioritura dei ciliegi, uno spettacolo meraviglioso e poetico, il cui nome è sakura, come la canzone popolare composta durante il periodo Edo per i bambini, ancora oggi una delle più popolari della tradizione giapponese. Oggi il Giappone mi parla così, e non solo di Lean Organization o di modelli organizzativi e gestionali del mondo Toyota.

Petali ovunque, occhi spalancati e vento leggero per ricoprire ogni cosa. Non cesserà mai di stupirmi, la complessità e la dicotomia umana. Ed oggi, pensando alla fioritura dei ciliegi, ho voglia di iniziare un'aula così, con la mente stupita da questo popolo che vive tra delicatissimi fiori rosa e pianificazioni rigidissime.

Buona fioritura dal mio Albero! :)

hanami

Sakura

Fior di ciliegio, fior di ciliegio Sulle colline e laggiù Fin dove puoi vedere È nebbia o nuvola? Profumato nel sole del mattino

Fior di ciliegio, fior di ciliegio In pieno boccio Fior di ciliegio, fior di ciliegio Per il cielo di primavera Fin dove puoi vedere È nebbia o nuvola? Profumato nell'aria Vieni, vieni! Andiamo a vedere!

Le ultime foglie

Con l'inizio di novembre, penso sempre che, al di là del solstizio, inizi ufficiosamente l'inverno. E lo penso ancora di più da quando a Milano abito in un viale alberato, perché davvero, in questi giorni, gli alberi stanno lasciando andare tutte le foglie. Ed ecco che oggi, apro internet per leggere le notizie, ed una delle prime cose che trovo è questa vignetta. Forse è vero che c'è una striscia giusta per tutti, sempre, con i Peanuts. :)

ultimafoglia

Quest'anno, poi, novembre ha un significato un po' speciale, perché con ottobre si è concluso uno dei progetti più belli della mia vita, e, lasciando andare le ultime "foglie" di attività, e chiudendo gli ultimi file, anche io ho in fondo "spento la luce" della mia stanza di progetto.

Buon novembre, buon inverno, buoni progetti a tutti e buon inizio di nuove foglie!

Il mio primo albero

Ogni tanto mi trovo a curiosare tra i miei disegni di bimba, ed ogni volta che guardo il disegno del mio primo albero, penso a quanto sia sempre stato importante, per me, disegnare alberi. E, subito dopo, rido da sola leggendo la didascalia: "Posto per mettere le dita". Ero precisetta, buffa al cubo! O solo spaventata dalle continue dita sporche di terra che i miei cuginetti lasciavano sui miei disegni? :)

primo-albero

50 cose da fare prima dei dodici anni

Oggi quindi il National Trust ha lanciato la campagna «50 cose da fare prima di avere 11 anni e tre quarti», che suggerisce una lista di giochi ed esperienze da fare all’aria aperta, e propone una sorta di sfida ai bambini perché li esauriscano tutti! 1. Arrampicarsi su un albero 2. Rotolare giù da una grande collina 3. Accamparsi all’aperto 4. Costruire un rifugio 5. Far rimbalzare i sassi sull’acqua 6. Correre sotto la pioggia 7. Far volare un aquilone 8. Pescare con il retino 9. Mangiare una mela appena colta dall’albero 10. Giocare a conker, un gioco tradizionale inglese in cui un partecipante munito di una castagna attaccata a uno spago cerca di staccare dal filo o far cadere la castagna dell’avversario 11. Lanciare palle di neve 12. Partecipare a una caccia al tesoro sulla spiaggia 13. Fare una torta di fango 14. Costruire una diga su un ruscello 15. Andare sullo slittino 16. Seppellire qualcuno sotto la sabbia 17. Organizzare una gara di lumache 18. Stare in equilibrio su un albero caduto 19. Dondolarsi da una corda 20. Giocare a scivolare nel fango 21. Mangiare more raccolte dai rovi 22. Guardare dentro un albero 23. Esplorare un’isola 24. Correre a braccia aperte facendo l’aeroplano 25. Fischiare usando un filo d’erba 26. Andare in cerca di fossili e ossa 27. Guardare l’alba 28. Scalare un’enorme collina 29. Visitare una cascata 30. Dar da mangiare a un uccello dalla mano 31. Andare a caccia di insetti 32. Cercare uova di rana 33. Catturare una farfalla con il retino 34. Inseguire animali selvatici 35. Scoprire cosa c’è in uno stagno 36. Richiamare un gufo imitando il suo verso 37. Osservare le strane creature tra le rocce di un lago 38. Allevare una farfalla 39. Dare la caccia a un granchio 40. Fare una passeggiata nel bosco di notte 41. Piantare qualcosa, coltivarla e mangiarla 42. Nuotare in mare, in un fiume, insomma, non in piscina 43. Fare rafting 44. Accendere un fuoco senza fiammiferi 45. Trovare la strada servendosi solo di mappa e bussola 46. Arrampicarsi sui massi 47. Cucinare in campeggio 48. Fare discesa in corda doppia 49. Giocare ad una Caccia al tesoro con il GPS 50. Andare in canoa su un fiume

Mi sembrano dei bellissimi "progetti", per la mia Viola, allegra e temeraria, e con una mamma innamorata degli alberi! Chissà quanti di questi punti, dopo l'estate, potrò "spuntare" per lei! :)

Kids Day

Maggio è il mese in cui una importante multinazionale, a cui ormai voglio decisamente bene, dedica un giorno intero ai bimbi di tutti i dipendenti, facendoli entrare negli uffici, lasciandoli giocare nella sala riunioni più bella, liberando una creatività ed un entusiasmo che non possono che fare del bene a tutti! Ecco un lavoro, fatto dalla bimba di una dipendente, con alcuni pezzi di stoffa che sono un po' la storia del brand, che trovo non solo bellissimo, ma molto "intonato" al mio blog dedicato ai progetti ed agli alberi!

albero

A day for the Righteous!

giusti

I Giusti hanno salvato l’onore dell’Europa ai tempi della Shoah: in un’epoca dominata dagli ignavi e dagli assassini, ci hanno permesso di non disperare dell’umanità, perché non hanno esitato a rischiare la vita per salvare altri esseri umani. In Francia, in Italia, in Polonia, nella stessa Germania, dovunque in Europa ci sono stati uomini e donne che hanno nascosto, protetto, sottratto migliaia di ebrei alla furia nazista.

I Giusti hanno agito anche in altre situazioni, opponendosi al genocidio armeno, aiutando le vittime in Rwanda, in Cambogia o durante la pulizia etnica in ex-Jugoslavia.

I Giusti sono anche gli uomini e le donne che hanno difeso la dignità e la libertà nei regimi totalitari, che hanno denunciato il gulag e che, con il loro coraggio, hanno permesso la riunificazione dell’Europa.

Tali esempi possiedono un valore universale, ci ricordano incessantemente gli atti di queste persone, ci esortano a coltivare la loro eredità e la loro convinta opposizione a ogni forma di razzismo e di discriminazione su basi etniche, sociali, politiche e religiose.

L’azione di questi Giusti si erge a monito contro le persecuzioni e per la prevenzione dei genocidi in tutto il mondo.

Nella realtà violenta che ci circonda, ricordare l’azione dei Giusti, rendere omaggio al Bene, mostrare che ogni individuo, per quanto umile, può compiere il gesto che salva un altro essere umano, ha un immenso valore educativo per i giovani d’oggi! Per queste ragioni facciamo appello all’Unione Europea e al Consiglio d’Europa affinché istituiscano una giornata dedicata alla memoria dei Giusti. I PROMOTORI MAREK HALTER, Scrittore e attivista per i diritti umani, PIETRO KUCIUKIAN, Console onorario d’Armenia in Italia e GABRIELE NISSIM, Storico, saggista e Presidente di Gariwo, la foresta dei Giusti