Un regalo dal web
Questo è un video che parla di talento, di emozioni, e di cose che si costruiscono con cura e che mutano continuamente, per piccoli passaggi intermedi. L'artista, Ilana Yahav, è strabiliante, nelle sue capacità e nel progetto che porta avanti, ed usa semplicemente le sue mani, la sabbia ed una superficie a specchio. Nella prossima aula sul tema della gestione del cambiamento che ognuno oggi deve affrontare in azienda, avrò un altro strumento nella mia borsa da formatore, e non vedo davvero l'ora di spegnere le luci ed iniziare.
PMI EMEA Global Congress
A maggio, in Olanda, fioriscono i tulipani. Ma, quest'anno, dal 16 al 22 maggio si parla anche di Project Management, in un modo che rimane straordinario per la quantità, la qualità e la varietà delle sessioni di studio e degli interventi presentati al Global Congress EMEA del Project Management Institute.
Vale la pena esserci, parola di Project Manager. Tutti ad Amsterdam!
http://congresses.pmi.org/EMEA2009
Consigli di lettura
Esiste un libro bellissimo, che non tratta di management, ma che i manager, ed in realtà anche tutti gli altri, dovrebbero leggere. E' un libro piccolo che insegna a disegnare gli alberi, ne racconta la poesia e ne spiega la regola di base, semplicissima. Uno dei primi brani è questo, e potrebbe essere stato scritto per un manuale sulla formazione: "Finalmente l'inverno è finito e dalla terra, dove era caduto un seme, sbuca un filo verticale verde. Il sole comincia a farsi sentire e il segno verde cresce. E' un albero, ma nessuno lo riconosce adesso, così piccolo. Man mano che cresce però, si ramifica, ogni anno gli spunteranno le gemme sui rami, dalle gemme sbucheranno altri rami, dai rami altre foglie e via di seguito. Dopo qualche anno, quel filo verde di prima è diventato un bel tronco pieno di rami. Più avanti ancora avrà costruito una grande ramificazione sulla quale farà sbucare foglie, fiori e frutti; d'autunno spargerà attorno a sé i suoi semi, alcuni cadranno sotto di lui, altri saranno portati lontano dal vento. In quasi ogni posto dove sarà caduto un seme, nascerà un altro albero simile a lui."
Accadono cose strane, dopo aver letto questo libro, per esempio decidere che il proprio logo avrà i rami, le foglie, e che fiorirà in primavera. :-)
Bruno Munari, Disegnare un albero, Edizioni Corraini.

Aiuto! C'è un formatore in azienda?
C'era una volta una ragazzina che leggeva le strisce di Mafalda ed aveva il desiderio di fare un lavoro che cambiasse il mondo, o almeno il mondo intorno a lei. Che fosse cruciale per il destino di qualcuno. Che fosse un destino. Intanto però studiava la sinestesia ed il greco antico, e poi il sanscrito, il copto e tante altre cose astratte e bellissime. Negli anni la ragazzina è diventata la persona che sono oggi, che spesso pensa che, anche se solo in parte, in piccolissima parte, fare formazione può avvicinarsi a quella Idea. Perché, a volte, i manager perplessi a fine giornata mi sorridono, e gli operai delle supply chain mi invitano a bere la birra con loro. Ed i chirurghi mi aspettano fuori dall'aula per farmi visitare la sala operatoria e spiegarmi cosa significa il loro lavoro. E mi scrivono dopo anni per dirmi che si ricordano di me. E gli executives si sciolgono. Ed i fisici mi dicono che governo la complessità. Ma. Ci sono sempre dei giorni in cui mi chiedo se il mio lavoro sia davvero utile, e soffro di non aver mai visto nessuno, in un ristorante, alzarsi ed urlare "Aiuto, c'è un formatore in sala?", come può accadere ad un medico. Ma poi. Arriva un bel giorno di marzo, ed io faccio un corso che tratta di leadership ma anche di motivazione delle persone, e racconto ai partecipanti questo mio dubbio, per spiegare come la motivazione sia qualcosa di delicato, prezioso, da costruire ogni giorno, e che tutti ogni tanto abbiamo qualche domanda da farci. Viene, infine, il momento della chiusura del corso, e, proprio quando sono là, alle ultime battute, si apre la porta e una signora con i capelli rossi entra correndo e dice: "Aiuto! C'è un formatore in azienda?" Le persone in aula sorridono, ed hanno l'espressione che avrebbe il Genio della lampada se questa fosse una favola. Ed io penso che loro sì che hanno capito cos'è l'empatia, e cosa sono le leve motivazionali, e cosa significa aver cura degli altri. E mi commuovo come non mi succedeva da anni, e penso che il mio lavoro è davvero bellissimo, e che, almeno il mio, di mondo, lo cambia ogni giorno.
