Etica

Comunicazione interculturale

Solo a me questa foto delle mie ultime vacanze fa venire in mente che ho proprio voglia di rileggere Geert Hofstede, papà della comunicazione interculturale? diversità

"L'acquisizione delle abilità di comunicazione interculturale passa attraverso tre fasi: consapevolezza, conoscenza e abilità. Tutto comincia con la consapevolezza: il riconoscere che ciascuno porta con sé un particolare software mentale che deriva dal modo in cui è cresciuto, e che coloro che sono cresciuti in altre condizioni hanno, per le stesse ottime ragioni, un diverso software mentale. [...] Poi dovrebbe venire la conoscenza: se dobbiamo interagire con altre culture, dobbiamo imparare come sono queste culture, quali sono i loro simboli, i loro eroi, i loro riti. [...] Infine l'abilità di comunicare tra culture deriva dalla consapevolezza, dalla conoscenza e dall'esperienza personale"

(Geert Hofstede, Cultures and Organizations: Software of the Mind)

A day for the Righteous!

giusti

I Giusti hanno salvato l’onore dell’Europa ai tempi della Shoah: in un’epoca dominata dagli ignavi e dagli assassini, ci hanno permesso di non disperare dell’umanità, perché non hanno esitato a rischiare la vita per salvare altri esseri umani. In Francia, in Italia, in Polonia, nella stessa Germania, dovunque in Europa ci sono stati uomini e donne che hanno nascosto, protetto, sottratto migliaia di ebrei alla furia nazista.

I Giusti hanno agito anche in altre situazioni, opponendosi al genocidio armeno, aiutando le vittime in Rwanda, in Cambogia o durante la pulizia etnica in ex-Jugoslavia.

I Giusti sono anche gli uomini e le donne che hanno difeso la dignità e la libertà nei regimi totalitari, che hanno denunciato il gulag e che, con il loro coraggio, hanno permesso la riunificazione dell’Europa.

Tali esempi possiedono un valore universale, ci ricordano incessantemente gli atti di queste persone, ci esortano a coltivare la loro eredità e la loro convinta opposizione a ogni forma di razzismo e di discriminazione su basi etniche, sociali, politiche e religiose.

L’azione di questi Giusti si erge a monito contro le persecuzioni e per la prevenzione dei genocidi in tutto il mondo.

Nella realtà violenta che ci circonda, ricordare l’azione dei Giusti, rendere omaggio al Bene, mostrare che ogni individuo, per quanto umile, può compiere il gesto che salva un altro essere umano, ha un immenso valore educativo per i giovani d’oggi! Per queste ragioni facciamo appello all’Unione Europea e al Consiglio d’Europa affinché istituiscano una giornata dedicata alla memoria dei Giusti. I PROMOTORI MAREK HALTER, Scrittore e attivista per i diritti umani, PIETRO KUCIUKIAN, Console onorario d’Armenia in Italia e GABRIELE NISSIM, Storico, saggista e Presidente di Gariwo, la foresta dei Giusti

Progetti in erba

Ecco un'altra delle buone idee che davvero mi appassionano, questa volta particolarmente armonica con il "prato" ideale in cui cresce il mio Albero dei Progetti! :) All'interno di un percorso di sviluppo di modelli di Project Management nelle scuole primarie, il Comune di Gorizia, con il patrocinio del PMI-NIC di Milano (ideatore del "Kit per la scuola primaria") e della società  BensaPM, ha istituito "PROGETTI IN ERBA" - Premio per gruppi di bambine e bambini delle scuole primarie del Comune di Gorizia.

Il progetto, il cui obiettivo primario è di promuovere la cultura di Project Management nel contesto scolastico e della didattica, sarà presentato il 15 settembre alle ore 14:45, nella sala Henrik Tuma presso il KB Center di Corso Verdi 51 di Gorizia, ed in questa occasione saranno illustrate le finalità del premio e le caratteristiche del "Kit per la scuola primaria" ed i risultati delle esperienze avute in altre città d'Italia.

Il bando prevede la realizzazione di un progetto di interesse scolastico su uno di questi temi:

  • sicurezza sul lavoro
  • educazione alla pace ed alla integrazione culturale
  • sviluppo sostenibile ed ecologia

ed è riservato a gruppi di bambine e bambini tra i 6 e gli 11 anni del Comune di Gorizia, rappresentati da un insegnante con funzione di PM e Referente.

Raccolta iscrizioni entro il 29.10.2010 Selezione vincitori entro il 20.04.2011

http://www.progettinerba.org

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PMI Emea Global Congress 2010

Ogni anno leggo con interesse il programma di presentazioni e workshop dei Global Congress del PMI, ed ogni volta cerco, all'interno del panorama della ricerca internazionale, il filone di studio e di innovazione che mi è più caro. Chi mi conosce sa che sono molto legata all'idea di un Project Management flessibile, duttile, rispettoso delle diverse culture, che possa farsi strumento per i progetti e per chi lavora nei progetti in Africa.

Un Project Management che non sia una nuova colonizzazione, che orienti e guidi i progetti, ma che impari, allo stesso tempo, dall'Africa che parla con il linguaggio ed i tempi morbidi che ne hanno costruito la storia.

Quest'anno, nell'Emea Global Congress qui a Milano, la mia presentazione preferita ha un titolo in lingua Zulu e sarà  questa: "Umuntu Ngumuntu Ngabantu", di Matteo Coscia.

In italiano il titolo potrebbe tradursi con "io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo" e si ispira all'Ubuntu, un'etica ed un'ideologia africana che si focalizza sulle relazioni reciproche delle persone. A partire dal titolo, la presentazione svilupperà una interessante lettura antropologia di uno dei maggiori fattori critici di successo dei progetti, le persone.

Di seguito, l'abstract della presentazione in lingua inglese:

Umuntu ngumuntu ngabantu: a person is a person through other persons. People without roles and roles without people are often the cause of project failures. The sub saharian Zulu tribes survive each day in harsh environments recognising and being ready for each other. They call it surviving, we call it best practises. A little anthropology for project's success.

Learning Objectives

  • Pinpoint project and cultural weakness areas in the field of people recognition and role assignment.
  • Realise how crucial well defined roles are to project success.
  • Draw a parallel between real hard life and struggle with nature with complex project environments.

From the Zulu's dialect, the translation sounds like "a person is a person through other persons". These African people have to struggle to survive every day ... literally. They either eat lunch or they ARE lunch. When they greet each other they say "awu bona" (i see you) and the other person answers "ikhona" (i am here).

The Zulu's survival is based totally on recognition of roles and recognition of people. Emotional maturity ranks 4th in the critical project success factors in the 2008 chaos report published by the standish gruoup. People without roles and roles without people is the leading theme of this presentation, which taps into real life examples of successful and failed projects due to organisational mismatch.

Io ci sarò!

Amo i lego, e si sa. Amo la natura, e si sa. Amo i progetti sostenibili, il "green project management" che oggi inizia a far capolino anche nelle realtà italiane. Amo gli eventi originali, colorati, poco mondani, e domani non posso certo mancare al "Lego Building Happening", alla Loggia dei Mercanti di Milano, per concludere il Ragnarock Nordic Festival di quest'anno.

Di cosa si tratta?

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Ragnarock è una associazione no-profit fondata con l'intenzione di sviluppare lo scambio interculturale, usando diverse forme di arte e di politica come linguaggio di comunicazione. Tra le tante iniziative, il Ragnarock Nordic Festival, nato nel 2007, è un evento incentrato sulla cultura nordica, per promuovere in Italia le "best practices" di quei paesi, in particolare sui temi ambientali.

Di questi temi si sente tanto parlare, e moltissimi lavorano bene, ma in questo evento, oltre alle buone intenzioni ed alle buone idee, c'è una leggerezza ed un'apertura all'innovazione che me lo rendono caro.

Domani, poi, in programma l'evento conclusivo del Ragnarock Nordic Festival, dove migliaia di mattoncini LEGO saranno a disposizione di tutti coloro che vorranno costruire la loro città ideale, per approfondire in modo divertente ed immediato i temi che ispirano l'edizione 2009 del Festival: il problema della produzione di Co2, le energie rinnovabili ed i cambiamenti climatici.

Le costruzioni più originali verranno fotografate e le foto saranno inviate in Danimarca ed utilizzate durante la Conferenza Mondiale sui Cambiamenti Climatici che si terrà il prossimo dicembre a Copenaghen come simbolo dell'interesse verso l'ambiente dimostrato da Milano.

Io ci sarò, dicevo, con la mia macchina fotografica e la mia meravigliosa collana nuova, e con lo sguardo attento per vedere se incontro qualcuno dei partecipanti ai miei corsi, magari con il "suo" famoso mattoncino nella tasca.

Anche questo, sarebbe un bel progetto per usare quel mattoncino... ;-)

Una buonissima idea

Il carrello della spesa di Luxottica: pasta, olio e caffè ai dipendenti! Ecco una buona idea in ambito di welfare aziendale: 110 euro in beni alimentari per quasi ottomila dipendenti Luxottica saranno ritirati nei prossimi giorni nei punti vendita della Coop Trentino. Pasta, olio, caffè, parmigiano ed altri prodotti alimentari per un valore di 110 euro.

E' solo l'inizio.

In autunno l'azienda fornirà gratis ai figli dei suoi impiegati ed operai i libri di scuola. E poi borse di studio, asili nido, corsi di lingue e persino servizi di medicina specialistica. Questa storia che a prima vista potrebbe avere dell'incredibile è iniziata due anni fa. C'era preoccupazione tra gli imprenditori sulla perdita di potere d'acquisto dei dipendenti e alcuni decisero di elargire unilateralmente ad impiegati ed operai gratifiche una tantum.

Ma come funziona il programma welfare Luxottica? L'obiettivo è integrare il salario con una serie di benefit non monetari. Se il gruppo mettesse in busta paga 100 euro in più, ai suoi dipendenti ne arriverebbero solo 50 per effetto del cuneo fiscale. Se invece regala loro un carrello della spesa da 110 euro le "tute blu" ne risparmiano altrettanti ma all'azienda l'operazione costa molto meno, perché usando il suo potere contrattuale riesce ad ottenere un maxi-sconto dai fornitori.

Questo progetto ha qualcosa di speciale, io credo, e forse proprio per questo è riuscito a mettere d'accordo tutti: vertici aziendali, sindacati, dipendenti.

Un bel regalo di inizio estate, che solo in qualche caso la stampa ha citato...