Cose Miste

Bello iniziare il 2012 così!

Quando un HR Director ti fa una "sorpresa" così, intelligente, affettuosa e simpatica, vuol dire che tutto va molto bene, giusto? :)

Magic Evolution, prima società di formazione per fate in Italia, cerca una/o:
TINKER BELL MANAGER
OBIETTIVI E RUOLO
Il/la candidato/a, facendo riferimento direttamente alla Fata dei Mestieri, si occuperà, della definizione, sviluppo e coordinamento dei corsi erogati da Magic Evolution con l’obiettivo di creare un bosco armonico, fresco, ecologico (il motto del nostro fondatore era infatti ‘stay wood, stay magic’)
Le responsabilità primarie della posizione saranno la programmazione delle nuove proposte formative dedicate ai corsi, interni ed esterni al bosco e la gestione delle relazioni con i formatori (api, porcellini, maghi ed elfi).
Infine, al candidato sarà affidata la gestione dell’organizzazione di possibili nuovi progetti in attivazione primaverili ed autunnali, con un focus specifico sul management del Natale in coordinamento con il Polo Nord e rispettando i budget previsti dal Comitato Esecutivo della Foresta.
Sono previste trasferte in Italia legate alla necessità di presenziare ai corsi direttamente in loco, è previsto un rimborso a piè di lista legato all’usura di ali, manici di scopa, chiavistelli, randelli per i casi più disperati.
FORMAZIONE
Si richiede laurea, preferibilmente in materie faunistiche.
PROFILO RICHIESTO
Il profilo ricercato è quello di una persona che ha maturato  esperienze di responsabilità e coordinamento  preferibilmente all’interno di un bosco, anche come assistente Fata, svolgendo compiti di progettazione, erogazione e promozione di interventi formativi e festival autunnali. Inoltre, è  gradita provenienza da contesti  strutturati e dinamici (foreste di dimensioni medio-grandi, possibilmente nordiche).
Completano il profilo il possesso di doti magiche, di PM (polvere magica) ed una spiccata predisposizione nel mantenimento di pubbliche relazioni.

Ed allora io sorrido, spolvero le ali da fata e rispondo all'annuncio...

Il caso e l'arte del non fare

workshop-corraini

Ecco un workshop bellissimo al quale cercherò di non mancare!

Il titolo è già meraviglioso, i contenuti non possono essere descritti nel dettaglio perché guiderà "il caso", con le mille connotazioni che il tema del "pensiero laterale" e della flessibilità potranno creare.

Demian Conrad ha studiato comunicazione visiva e pensiero laterale con Edward de Bono, il "papà" ufficiale dei "sei cappelli del pensiero". Oggi lavora a Losanna, ma per questo workshop sarà in un luogo che, lo dico da anni, è magico e crea magie. :)

Allora, tutti ad iscriversi!!!

sabato 26 novembre dalle 10.00 alle 18.00 Libreria 121+via Savona 17/5 Milano

Quante cose so fare!

Agenda alla mano, in questo periodo in cui, tra le mille cose da fare, sto imparando come si fa la mamma... Non so se so farlo, ma so che questo laboratorio mi piace tantissimo, fin dalle parole scelte per presentarlo:

Quante cose sapete? e quante cose sapete fare? so ascoltare la pioggia so che una formica può trasportare un'enorme fragola sulla schiena so parlare pianissimo so che un libro si sfoglia con le dita e che una torta per cuocere ci mette una vita ma sappiamo disegnare incollare e raccontare tutto questo? proviamo..

A Roma, il 12 novembre, ore 11.00 da Città del sole, in via Appia Nuova 401.

Se non si riesce a partecipare, anche solo leggere il libro è molto bello!

quante-cose-so

Buone vacanze!

ilbaronerampante

A luglio sono in vacanza, con la mia bimba di nome Viola, alla ricerca di idee e di alberi da fotografare, e con la borsa pesante di libri e di creme doposole che poi non uso mai...

Anch'io vorrei vivere sugli alberi ogni tanto, come fa Cosimo de "Il Barone Rampante" di Calvino.

"Insomma, c'erano anche da noi tutte le cause della Rivoluzione francese. Solo che non eravamo in Francia, e la Rivoluzione non ci fu. Viviamo in un paese dove si verificano sempre le cause e non gli effetti" [...]

Una storia molto attuale! :)

Quando i PM diventano mamme...

"Ma tu hai fatto la WBS anche della tua gravidanza?!" mi hanno più volte chiesto in aula in questi mesi. Ed io: "No, figuriamoci!" ho sempre risposto. Confessando, subito dopo, che per il mio matrimonio, invece, avevo WBS e perfino Network Diagram! :) Ma dentro di me, lo ammetto, ho sempre pensato che sarebbe stato un po' folle, ma non del tutto inutile!

Ed ecco che ieri, girando qui e là  sui blog da mamma, ho trovato una PM mamma doc, fresca fresca di formazione, organizzatissima, certamente buffa, forse in parte eccessiva, ma che si aggiudica citazione e foto sul mio blog!

wbswbssnapshot

Io, invece, mantengo la promessa di gennaio, e continuo a "studiare" disorganizzazione e caos! :)

Progettare la città oggi

La grande trasformazione di Milano in vista dell'Expo 2015 necessita di essere ripensata, oggi. In questo laboratorio, guidato da Isao Hosoe affiancato da Masaya Hashimoto e Lorenzo De Bartolomeis, i partecipanti sono chiamati a giocare con le idee per progettare servizi per la comunità  di Milano, usando come supporto il gioco Play40, che si ispira al tradizionale gioco giapponese del karuta, basato sull'associazione immediata di immagini e parole.

Due mazzi ciascuno di 40 carte: le carte del primo mazzo presentano una parola e un'immagine, le altre un breve commento alle stesse parole e immagini: un suggerimento, un approfondimento, una prospettiva da esplorare. Più quattro carte bianche. Sono carte da gioco, ma il gioco è diverso da quelli tradizionali del mondo occidentale: non è fondato sulla razionalità , sul calcolo o sul rischio. E' un gioco di associazione tra immagini, parole e concetti. Queste carte servono per giocare con le idee. E per farne nascere di nuove.

Isao Hosoe nasce a Tokyo nel 1942. Dopo gli studi in Ingegneria aerospaziale presso la Nihon University di Tokyo, dal 1967 vive a Milano. Ha insegnato al Politecnico di Milano, a Domus Academy, all'Elisawa di Barcellona, all'ISIA di Firenze, a Les Ateliers di Parigi, al RISD di Providence, all'Università  di Lisbona. Ha ricevuto, tra gli altri premi, il Compasso d'Oro, il Premio SMAU, il Good Design Award del Chicago Athenaeum, il premio Red Dot, il Good Design Award in Giappone. Collabora con numerose aziende, tra cui Arflex, Belli e Forti, Bisazza, Bosch Telecom, Cassina, Fiat, Fujitsu, Isa, Itoki, Loccioni, Luxit, Mitsubishi, Palazzoli, Philips, Piaggio, Sacea, Sacmi, Segis, SNCF, Steelcase Strafor, Tiffany, Tonelli, Valenti, Zanussi. In collaborazione con il Gruppo Loccioni ha sviluppato il progetto Play Factory, di cui il gioco Play 40 è parte integrante.

Il workshop, che si terrà  l'11 ottobre alle ore 14:00, a Milano, negli spazi della Libreria 121+ di via Savona 17/5, terminerà con la presentazione degli elaborati, tutti illustrati da una giovane promessa dell'illustrazione.

Io ci sarò, in prima fila, con la mia copia di carte personale, un po' "vissuta" per le tante aule in cui mi ha accompagnata, ma ormai parte dei miei giochi e del mio modo di fare formazione.

play-40

Buone vacanze!

Albero dei Progetti va in vacanza, in Puglia, tra gli ulivi. Forse ci sarà spazio anche per una gita ad Otranto, perché ci sono luoghi che è necessario vivere almeno una volta all'anno, ed Otranto è uno di questi.

Anche perché c'è un albero bellissimo nel mosaico pavimentale della cattedrale di Otranto, realizzato tra 1163 ed il 1165 dal monaco Pantaleone.

L'immagine centrale attorno cui ruota l'opera è un maestoso albero che, partendo dalla porta situata nella parte inferiore del mosaico, giunge quasi fin sotto al presbiterio e rappresenta l'Albero della Vita.

Alberi, mare, vento, per far crescere felici tutte le idee per un autunno ricchissimo, quest'anno.

Mettere in pagina!

Cosa può fare di bello, nel sole di giugno, un Project Manager appassionato di libri ed innamorato di grafica? Può partecipare, il 6 Giugno alle 15:30, a Roma - Museo dell'Ara Pacis, lungotevere Augusta, ad un intensissimo laboratorio progettuale dove si mescolano griglie, testi, immagini, margini, pesi, formati, spazi, simmetrie, e molti altri elementi presi da alcuni libri per bambini di grandi grafici, per progettare un nuovo libro seguendo le regole dell'impaginazione.

Dopo, tutti a naso insù per non perdere la magia dell'Ara Pacis! :)

Andiamo? :)

Tanti bambini (e tutti coloro che vorranno partecipare) disegnano e costruiscono un grande albero in piazza guidati dallo staff delle Edizioni Corraini insieme a molti degli storici collaboratori di Bruno Munari e ad alcuni giovani operatori che stanno avvicinandosi al suo mondo: una grande comunità di piccoli e grandi per imparare come cresce un albero, anche in città! Il laboratorio ideato e realizzato in occasione di Bolibrì, festival internazionale "a misura di bambino" interamente dedicato ai libri, per giovani e giovanissimi.

Bruno Munari uno

Bruno Munari tre

Bruno Munari due

Bellissimo, vero?!

Aspettando Natale

Albero dei Progetti a Natale si regala un altro libro poco conosciuto e poco diffuso sugli scaffali delle librerie dei manager, ma tanto tanto bello! Auguri! natale_rodari_01

Si può viaggiare negli spazi interstellari a bordo di un cavallo a dondolo? Si può capitare su un pianeta dove ogni giorno è Natale, le vetrine non hanno vetri, gli orologi sono commestibili e hanno un sapore di cioccolata? Queste e altre ancora le domande che si rincorrono in un fantasioso resoconto di avventure spaziali dal ritmo ilare e dall'estro bizzarro. Completano il volume la descrizione del felice pianeta, le "poesie per ridere" e le "poesie per sbaglio" nelle quali Rodari colora di luci da caleidoscopio le figure di una fantasia ricca di umana simpatia, di speranza, di gioia di vivere.

L'illustratore di questo fantastico libretto è Bruno Munari, che di alberi se ne intende! :)

9 novembre

Questa è una di quelle date che mi piacciono davvero. Da due ore leggo i diversi articoli sulla caduta del Muro di Berlino, e non posso non pensare alla storia di questa città, così colpita dalla combinazione della tragedia nazista e del regime comunista che l'ha divisa in due per anni.

Leggo che oggi, alla Porta di Brandeburgo, "il Muro cadrà di nuovo: più di mille parallelepi­pedi di polistirolo alti due metri e mezzo, dipinti da artisti ma soprattutto da giovani studenti, sono stati installati da due giorni, pronti a cadere verso sera in un effetto domino che passerà per il Reichstag, la Porta di Brandeburgo, il memoriale all'Olocausto e arriverà nella Potsdamer Platz".

Bello.

E per associazione, oggi mi sono ricordata di un progetto che avevo scoperto qualche anno fa. E in questo blog, che parla di progetti, di alberi, e di cose miste, racconto di cosa si tratta.

C'è un sito, c'è la storia di Anne Frank, e c'è una comunità molto speciale composta da persone e scuole che credono nel rispetto reciproco e nella libertà, senza distinzione di provenienza, di religione o di opinione politica.

Anne Frank guardava spesso dalla finestra della soffitta il castagno nel cortile dietro il nascondiglio e lo descriveva anche nel diario. Oggi l'albero, che ha più di 150 anni, è malato, ma on-line continua a vivere. Il 1° febbraio 2006, nella Casa di Anne Frank, Emma Thompson ha inaugurato l'Albero di Anne Frank. L'attrice ha posato la prima foglia sull'albero e ha parlato del legame personale che la unisce ad Anne Frank. Da allora, ogni persona può posare la propria foglia sul castagno virtuale, realizzato utilizzando immagini dell'albero vero, e può scrivere un messaggio che parli di sé e mantenga in vita gli ideali di Anne Frank.

Ed ecco la mia foglia, lasciata il giorno in cui ho scoperto il progetto.

alberoAnneFrank

www.annefranktree.nl

Ciao Alda!

Che come me amavi gli alberi.

Tu non sai

Tu non sai: ci sono betulle che di notte levano le loro radici, e tu non crederesti mai che di notte gli alberi camminano o diventano sogni.

Pensa che in un albero c'è un violino d'amore. Pensa che un albero canta e ride. Pensa che un albero sta in un crepaccio e poi diventa vita.

Te l'ho già detto: i poeti non si redimono, vanno lasciati volare tra gli alberi come usignoli pronti a morire.

(Alda Merini)